Come e perchè usare i Facebook Ads (1° parte)

Giulio74 0
Come e perchè usare i Facebook Ads (1° parte)

La Fase di Apprendimento

Iniziamo subito con la “Fase di Apprendimento” dei Facebook Ads e come superarla velocemente per vedere ottimizzare l’inserzione nel tempo, in caso contrario Facebook la penalizzerà mettendola in “Apprendimento Limitato”, con conseguente diminuzione delle sue visualizzazioni ed un aumento dei costi (Costo per 1000 impression [CPM] soprattutto).

Come puoi vedere nella foto 1, ieri ho creato questa campagna Facebook Ads di acquisizione contatti con modulo direttamente su Facebook che sta avendo ottimi risultati.

Il Costo per Risultato (cpr=>parametro di cui Facebook tiene conto nella fase di apprendimento, non tanto per quanto riguarda il costo, quanto il numero di risultati raggiunti in un lasso di tempo di circa una settimana) è basso, inferiore a 1€ ed uguale a 0,75€.

Quando ho risultati simili per uscire dalla fase di apprendimento il prima possibile (ovvero raggiungere i 50 contatti entro una settimana circa), devo aumentare il budget giornaliero della campagna.

Di fatto l’ho raddoppiato passando da 10€ al giorno a 20€ al giorno e continuerò a farlo finchè vedrò che il Costo per Risultato giornaliero (oggi è a 0,55€ vedi foto 2) continuerà ad essere più basso del cpr totale (che in questo caso è 0,75€ e comprende la media sia di oggi che di ieri).

In questo modo il cpr globale continuerà ad abbassarsi tendendo a 0,55€ (che è quello di oggi, se domani diventa ad esempio 0,45€ abbassandosi ulteriormente [magari!] il cpr globale si abbasserà di conseguenza tendendo a diventare 0,45€).

Non solo ma continueranno ad abbassarsi anche il relativi costi per click (globale 0,20€, girnaliero 0,14€) ed il Cost per 1000 Impression (il parametro che mi interessa di più dato che è anche il parametro che Facebook usa per farmi pagare gli annunci) che globalmente è sui 13€ mentre oggi è a circa 8€ (foto 3).

Oltre a superare in fretta ed in pochissimi giorni la fase di apprendimento, l’obbiettivo è anche quello di costruirmi in poco tempo una lista di contatti bella grande ed interessata ai prodotti che offro, in questo caso Facebook ads dato che sto offrendo come omaggio uno strumento fortemente connesso a questa nicchia.

E’ ovvio che più gente entra in lista più avro’ la possibilità di guadagnare ogni volta che presenterò a quest’ultima un’offerta riguardante prodotti o servizi sul sistema pubblicitario di Facebook.

Quindi il mio consiglio con le campagne performanti è quello di aumentare il budget finchè i risultati non smettono di aumentare in proporzione ad esso. Se ad esempio raddoppio il budget giornaliero e raddoppiano anche il numero di persone che si iscrivono in un giorno (a parità di costo per risultato giornaliero), continuo ad aumentare il primo finchè il numero di risultati non smette di crescere in maniera proporzionale (la cosiddetta “scalabilità” della campagna).

Sono tutti soldi spesi bene fidati, e se hai prodotti/servizi da vendere ed un marketing fatto bene li recupererai alla prima occasione.

Casomai tu non avessi ancora nulla da vendere (ma presumo presto lo avrai dato che chi usa i Facebook Ads lo fà praticamente sempre per avere un ritorno economico, altrimenti non avrebbe senso…) cerca di superare la fase di apprendimento il più velocemente possibile in modo da poter poi abbassare il budget a cifre più abbordabili per te senza compromettere i risultati e la resa dei tuoi annunci.

Ad ogni modo campagna che vince non si ferma mai e si cerca sempre di farla crescere aumentandone il budget finchè non si raggiunge il “limite di scalabilità”.

Foto Facebook Ads 1

Foto2 Facebook Ads

Foto3 Facebook Ads

Come scrivere un annuncio con un copy che invoglia l’utente a compiere l’azione da noi richiesta

Ti dico subito che non c’è una regola fissa, ma ci sono infiniti di modi di creare un annuncio che non passi inosservato, il mio intento di oggi è di darti una traccia da seguire in modo che tu non debba improvvisare tutte le volte che crei un annuncio anche perchè così facendo i tuoi risultati saranno legati spesso al caso e spesso e volentieri deludenti (parlo per esperienza, fidati 😉).

Intanto una premessa….

C’è una componente fondamentale di ogni annuncio di cui praticamente nessuno parla (forse anche per non scoraggiare chi è alle prime armi e soprattutto un possibile cliente…) ma che mi sento in dovere di dirti.

Il Fattore X

Questa componente è il vero X FACTOR di ogni campagna Facebook ads o di advertising in generale di successo e per l’esattezza sei proprio TU!

Si hai capito bene, sto parlando di te o meglio della tua reputazione e dello status di cui godi nella tua nicchia di mercato.

Te la faccio breve: se sei considerato un’esperto o una star nella tua nicchia di mercato i tuoi annunci avranno già un vantaggio rispetto a quelli dei tuoi competitor che non lo sono.

Se invece sei ancora un novellino o magari non ti sei ancora distinto dal coro sappi che questo vantaggio non ce l’hai o meglio non ancora, devi prima raggiungere lo status di esperto o di asso della tua nicchia.

Dato che il primo è più fattibile punta subito su quello e lavora sempre sodo per arrivarci, continuando ad aggiornarti e pubblicando con costanza materiale di valore nel tuo blog, pagina Fb o gruppo Fb.

D’altronde va sempre così in qualsiasi settore dalla notte dei tempi o sbaglio??….

Se sei considerato un guru nella tua nicchia e per assurdo tu e un tuo collega sconosciuto fate lo stesso annuncio rivolto allo stesso target quello che avrà prestazioni maggiori a prescindere sarà il tuo stanne pur certo.

Quindi è di fondamentale importanza che ti distingua dalla tua concorrenza (e qui vengono fuori il giusto brand positioning ed il giusto piano marketing), lavoraci sempre sodo se vuoi avere quel vantaggio “sleale” ancora prima di iniziare la campagna Facebook Ads.

Detto questo partiamo da un annuncio con un taglio che ognuno di noi può dare, ovvero che parla di noi e delle nostre scoperte, sfide, ansie, problemi, risultati raggiunti e non sia rivolto all’utente.

Questo soprattutto per non avere problemi di bocciatura dell’annuncio e a lungo andare anche problemi di ban e restrizioni nel nostro account pubblicitario.

Facebook vuole che gli utenti facciano la migliore esperienza possibile senza essere infastiditi da messaggi di nessun tipo che si rivolgono direttamente a loro, questa è la sua politica attuale c’è poco da fare, prendere o lasciare!…

Quindi NO annunci che iniziano ad esempio con un:
“Hey tu! Vuoi sapere come fare x o risolvere y in questo lasso di tempo?….” Oppure: “Hai questo problema? Guarda la mia soluzione…”

SI ad annunci che invece iniziano con:
“Ecco come sono riuscito a fare X o a risolvere Y in questo lasso di tempo (credibile, niente risultati troppo strabilianti o irrealistici anche se sono veri, meglio non rischiare, perchè non è detto si venga creduti purtroppo anche se è la sacrosanta verità!) mediante questo sistema che mi ha pure permesso di migliorare x del 200%, etc…”.

Come vedi parli di te, inizi con una storia incentrata su di te e lo fai fornendo numeri precisi (SPECIFICITA’, i numeri ci danno credibilità, ovvio che devono essere anche veri e realistici).

giphy

I 3 ELEMENTI CHE DEVE SEMPRE AVERE UN ANNUNCIO PER ESSERE MAGNETICO

Ora vediamo i 3 ELEMENTI che deve avere un annuncio Facebook per convertire.

  1. GANCIO

  2. STORIA

  3. CHIUSURA

Iniziamo dal GANCIO ovvero la parte visibile dell’annuncio, quella che viene prima di “continua a leggere”. E’ la parte più importante perchè è proprio in base a quella che il tuo cliente potenziale deciderà se continuare a leggere il tuo annuncio oppure ritornare a leggere la newsfeed di Facebook.

Il Gancio serve a catturare l’attenzione del tuo prospect e a trascinarlo nella lettura dell’annuncio, deve risucchiarlo e non certo farlo sembrare il solito ad che vuole essere notato a tutti i costi….

Dopo aver catturato l’attenzione del tuo prospect e averlo fatto leggere la parte visibile del tuo annuncio ora devi mantenerlo agganciato esponendo il tuo marketing.

In poche parole devi costruire una vicenda credibile che renda la tua offerta come la cosa più logica da fare, praticamente inevitabile e per riuscirci hai bisogno di una STORIA irresistibile.

Le storie suscitano emozioni e abbassano le difese all’acquisto delle persone. Ricorda sempre che le persone agiscono con le emozioni e poi giustificano con la logica (per evitare il senso di colpa dopo l’acquisto….che figata la mente umana, vero?… 😉 ).

Ogni storia irresistibile è l’unione di 2 elementi imprescindibili: un PROBLEMA in cui il tuo prospect si può riconoscere e che crea tensione (emozione!) e una SOLUZIONE (ovviamente connessa alla tua offerta).

Quindi subito dopo il gancio inizi a raccontare un problema che hai affrontato in passato, “che ti ha fatto stare tanto male” e come l’hai risolto brillantemente con il prodotto che vendi (o regali a seconda dello scopo del tuo annuncio, in ogni caso la strategie ed i principi non cambiano).

Una volta che hai menzionato la tua soluzione devi CHIUDERE, ovvero usare una CALL TO ACTION (CTA), una chiamata all’azione, usando il modo imperativo.

Qui siamo alla terza fase che ha lo scopo di convertire l’attenzione che hai generato grazie al gancio e alla storia in AZIONE.

Qui inserisci sempre un link alla tua pagina di offerta (dove il prospect può eseguire appunto l’azione da te richiesta dopo aver cliccato sul tuo annuncio)

Ad esempio “Clicca sul link e completa la registrazione che troverai nella pagina che ti si aprirà, ti aspetto dall’altra parte!”.

Se ci fai caso guarda tutti i pulsanti che Facebook ti da la possibilità di inserire nei tuoi annunci come “Scopri di più”, “Scarica”, “Acquista subito”, etc…non sono forse tutti imperativi che ti ordinano di fare qualcosa? Il Richiamo all’azione, appunto 😉.

giphy donna con valigia 3

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Alla prossima Pillola! 😉

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