API Conversions e Meta Ads: la contromossa di Facebook contro Apple

Giulio74 0
API Conversions e Meta Ads: la contromossa di Facebook contro Apple

API Conversions…solo il nome sembra una roba per tecnici smanettoni o nerd occhialuti che passano ore ed ore davanti ad un pc….ma li usi anche tu i Meta Ads di Facebook?

Se ora sei qui che leggi credo sia molto probabile, quindi non puoi non usare API Conversions, dato che il buon Zucky sta facendo di tutto per fartela usare e credo abbia ragione da vendere 😉 .

Diciamoci la verità, per chi fa advertising online soprattutto su Facebook, c’è un PRE Cambridge Analytica e un POST Cambridge Analytica.

Da lì in poi molte cose sono cambiate, da lì in poi hanno iniziato a saltar fuori i vari aggiornamenti iOs 14, iOs 15, iOs16 e compagnia bella… perfino browser che niente hanno a che fare con Apple come Google Chrome, rendono più difficile il tracciamento dei dati (vedi l’opzione “do not track”…).

Ad Blocker, Cookie Blocker, già un paio di anni fa, nel 2022, fa i browser hanno iniziato a porre un limite non indifferente ai cookie di terze parti…

Se non si riescono a tracciare i dati degli utenti, se non si riescono a profilare le loro abitudini ed i siti che visitano abitualmente, come si fa a scegliere con precisione il target per una campagna di advertising? L’è un casen! Come dicono dalle mie parti…

Il problema sta nei vari browser (tutti non solo di Apple!) che rendono la vita sempre più difficile ai pixel di tracciamento.

Ora io non voglio mettere in discussione il diritto alla privacy di ognuno di noi (a dire la verità veniamo spiati ugualmente h 24, 7 su 7 con ben altri metodi, altro che browser di navigazione! Anche se questa è un’altra storia….), dico solo che nel 2024 la situazione oggettiva è questa:

E’ sempre più difficile tracciare gli utenti, scovare il giusto target e misurare con precisione l’andamento di una campagna Meta Ads

Almeno se fai affidamento al solo pixel di tracciamento di Facebook che raccoglie i dati dal browser…ma è proprio qui che ti viene in soccorso API Conversion 🙂 . Se non l’hai ancora installata è arrivato il momento di farlo e ora ti parlerò di come funziona e dei suoi vantaggi rispetto al semplice pixel.

Prenditi 5 minuti e leggi tutto quello che devi assolutamente sapere sull’API Conversion per Meta Ads!

Cos’è l’API Conversion nei Meta Ads

Veniamo al dunque: che cos’è questa “benedetta” API Conversion e perché all’improvviso è diventata così indispensabile?

L’API Conversion non è altro che uno strumento creato da Facebook che, quasi come il classico Pixel, permette di raccogliere e gestire i dati per le tue campagne di advertising. A differenza del Pixel però, l’API Conversion non si affida ai browser web ma condivide i dati direttamente dal tuo server a quello di Facebook.

Apriamo una parentesi per chi magari non è esattamente un esperto di tecnologia e non sa cos’è un server, se è il tuo caso tranquillo/a che sei in buona compagnia, d’altronde nessuno nasce imparato… ;).

Un server è un hardware (un dispositivo come un computer locale o remoto) che “serve” informazioni, dati ed altre risorse, ad altri dispositivi a lui connessi, chiamati client. In inglese, infatti, il termine “server” significa “colui che serve”, “servitore”.

In parole povere, un server elabora le richieste di informazioni che provengono dai client e fornisce loro le informazioni richieste.

Facciamo un esempio pratico: ogni giorno visiti siti web dal tuo computer o smartphone, quindi il browser presente su questi dispositivi è il client che, appena digiti l’indirizzo di un sito web, invia una richiesta al web server che “ospita” quel sito (hosting).

Una volta che il server riceve la richiesta, la accetta e fornisce al browser le informazioni richieste: a questo punto la pagina del sito compare sullo schermo del tuo dispositivo (computer o telefonino). Tutto questo avviene in pochi secondi.

Come funziona l’API Conversions nei Meta Ads

Il Pixel quindi raccoglie di dati dal browser che è il terreno minato, mentre l’API Conversions bypassa il browser e raccoglie i dati direttamente dal tuo server a quello di Facebook evitando così tutta una serie di ostacoli.

Quindi, se all’improvviso l’API Conversion è diventata indispensabile per chi usa i Meta Ads e li gestisce dal Business Manager di Facebook, è per via dell’evidente diminuzione di efficacia da parte del Pixel.

Quest’ultimo è ormai uno strumento che da solo non basta per raccogliere dati, perché la sua raccolta dati avviene dal browser e non riesce a bypassare una moltitudine di ostacoli come gli AD Blocker, i Cookie Blocker e soprattutto le nuove misure di iOS14 e successivi.

Per far fronte a questa serie di cambiamenti Facebook ha deciso, devo ammettere in maniera molto intelligente ed astuta, di implementare il tracciamento dal lato server grazie all’API Conversion. La differenza sostanziale infatti tra Pixel e Api Conversion è proprio nel modo in cui i dati per i tuoi eventi vengono condivisi.

Ciò fa sì che anche se un utente ha impostato un ad blocker o utilizza un dispositivo iOS14 riuscirai comunque ad avere il tuo dato di conversione o di qualsiasi altro tipo di evento. Non male vero? Ma aspetta che non è tutto….

Con API Conversion, non dovrai neanche preoccuparti di perdere dati a causa dei Cookie Blocker e delle limitazioni dei cookie di terze parti nei browser, dal momento che si tratta di un tracciamento lato server.

Vantaggi dell’API Conversions nei Meta Ads

I vantaggi dell’API Conversion sono diversi, vediamone alcuni tra i più importanti:

  • Riduzione del costo per azione
  • Migliori dati di misurazione nelle campagne Meta ads
  • Migliore tracciabilità lungo tutto il tuo percorso di acquisto (funnel)
  • Migliore profilazione del target degli annunci

Riduzione del costo per azione

I dati raccolti lato server sono molto più affidabili di quelli lato browser. Questo permette all’algoritmo di Facebook di lavorare con dati più precisi e di ridurre il costo per azione delle tue campagne.

Migliori dati di misurazione nelle campagne Meta Ads

Avere dati più affidabili significa una misurazione migliore dati e di conseguenza uno sguardo più consapevole sui risultati delle tue campagne.

Migliore tracciabilità lungo tutto il tuo percorso di acquisto

Una visibilità completa di tutto il percorso d’acquisto è possibile grazie all’implementazione dell’API Conversion. Il Pixel è già in grado di ricevere informazioni importanti sulle azioni che si verificano sul tuo sito, come i lead, le visualizzazioni di pagina o gli acquisti. Con l’API Conversion potrai inviare ulteriori dati, come gli acquisti offline e i dati estrapolati dal tuo CRM (Customer Relationship Management).

Migliore profilazione del target degli annunci

Un tracciamento migliore, una raccolta di dati migliore permettono di individuare con maggior precisione il tuo cliente potenziale, soprattutto quando crei delle audience specifiche a cui far vedere i tuoi annunci, come il “pubblico personalizzato” (vedi foto sotto).

Personalmente credo anche che inviando dati più precisi via server nel lungo periodo migliorerà anche la precisione nella profilazione del target con le keyword nel pannello di creazione degli annunci.

API Conversions e Meta Ads

API Conversions e Meta Ads

Come si implementa l’API Conversions nei Meta Ads?

API Conversions e Meta Ads

Come puoi vedere dalla foto sopra, Facebook ti da la possibilità di configurare l’API Conversion insieme ad un Pixel ogni volta che ne crei uno, collegandoli al tuo sito web. Per configurarli insieme quando ti fa scegliere come collegare il tuo sito web al pixel, scegli l’opzione “Collega manualmente” e poi spunta la prima opzione.

Sappi che a breve renderò disponibile una risorsa dove ti verrà spiegato l’intero procedimento passo passo dalla A alla Z (e non solo questo ;)), se vuoi sapere esattamente quando uscirà e rimanere aggiornato sui nuovi articoli del mio blog, compilare il form di iscrizione sottostante.

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