Web Seo e frequenza di rimbalzo: ecco come migliorarla in 9 passi!

Giulio74 0

La frequenza di rimbalzo (“bounce rate” in inglese) è la percentuale di visitatori che una volta giunti sul tuo sito/blog ne esce dopo pochissimi secondi (“rimbalza via” appunto).
Questa è una delle metriche forniteci da “Google Analytics” lo strumento gratuito di Google per analizzare statistiche dettagliate sui visitatori dei nostri siti web.
Più i tuoi utenti “rimbalzano via”, meno persone avrai che rimangono sul tuo sito e di conseguenza si abbasserà anche il tempo medio (parametro “intimamente” connesso con la qualità dei contenuti) passato su di esso.

In ambito Seo (ma non solo) la questione assume una grossa importanza, dato che Google nel posizionarti sulle sue Serp tiene in grande considerazione entrambi questi due dati.
Ma che valore dovrebbe avere una buona percentuale di bounce rate?
Non è semplice rispondere a questa domanda. Dipende molto dal tipo di business che intendi portare avanti.
Se hai un sito di Affiliazioni, un’elevata frequenza di rimbalzo sulle pagine di pubblicità dei tuoi partner potrebbe tradursi in click sopra i tuoi link di affiliato, quindi in guadagni più veloci (e la cosa non credo ti possa dispiacere….).
Stesso discorso se vuoi guadagnare con Google Adsense. Un’elevata frequenza di rimbalzo sulla pagina degli annunci si può tradurre in entrate più rapide.
Ma se operi nell’Infomarketing…..beh, allora le cose cambiano un pochino.
In questo caso avrai interesse a far rimanere il più possibile la gente sul tuo sito per leggere i contenuti e visionare i tuoi infoprodotti, quindi la frequenza di rimbalzo sarà inversamente proporzionale ai tuoi guadagni.
Su diversi forum ho notato che molti sono concordi nel ritenere un buon bounce rate intorno al 25-35%.
Una bassa frequenza di abbandono è indice di una buona organizzazione dei contenuti e di un aspetto grafico accattivante che invita l’utente a continuare l’esplorazione.
Vediamo ora come migliorarla invogliando il cliente a rimanere il più possibile:
  1. Inserisci un indice dei contenuti del tuo sito/blog.
  1. Inserisci sempre link fra gli articoli correlati del tuo sito/blog.
  1. Cerca di rendere più basso possibile il tempo di caricamento delle tue pagine, evitando le animazioni flash e le immagini troppo pesanti. Se proprio non riesci a farne a meno puoi provare il plug-in di Internet Explorer chiamato Flash & Picture Switcher. Ti consente di abilitarle o disabilitarle velocizzando i tempi di caricamento.
  1. Aggiungi una casella di ricerca. Molto utile soprattutto quando l’utente arriva e non riesce subito a trovare quello che cerca. Google ne fornisce una integrabile con qualsiasi sito.
  1. Cerca di rendere la grafica più accattivante possibile, scegliendo il giusto template ed immagini sempre a tema con gli argomenti che tratti. Occhio però a non esagerare (vedi punto 3).
  1. Suddividi i tuoi articoli il paragrafi di 3/4 righe al massimo, usa il carattere “verdana” o “times new roman” grassetto e i caratteri maiuscoli. Tutto ciò rende più ariosi i tuoi post, facilitando la lettura. Il classico post a “mattonella” puo’ spaventare il lettore.
  1. Esamina le tue fonti di traffico e cerca di interagire con chi tratta argomenti simili ai tuoi e ti puo’ quindi inviare TRAFFICO DI QUALITA’. Lascia commenti su blog e su forum del tuo settore con il link al tuo sito in firma. Proponi di inserire link e banner che rimandino a te.
  1. Alleati e crea “Join Venture” con i tuoi concorrenti. Su internet non solo si può, si DEVE fare! Se il tuo competitor è intelligente stai tranquillo che accetterà.
  1. Usa Adsense solo se vedi che ti porta guadagni decenti, altrimenti eliminalo senza pietà (a dire il vero nel mio caso sono loro che hanno eliminato me, dato che mi hanno bannato…..)

  2. Tieni sotto controllo il tuo bounce rate, provando un metodo alla volta. Appena ottieni miglioramenti, perfeziona il metodo operando delle modifiche e quando smetti di notare miglioramenti passa ad un altro metodo. Questo ti permetterà di capire con estrema precisione dove e come operare.

Tieni anche in considerazione il tempo medio. Secondo wikipedia un utente che passa meno di trenta secondi su di un sito è un utente disinteressato. Disinteresse secondo i motori di ricerca si traduce in bassa qualità dei contenuti, e tu sai quanto sia importante avere una ELEVATA QUALITA’ per salire di posizione.

Buon rimbalzo da Giulio74! 


P.S: Se non riesci a raggiungere il 30% di bounce rate cerca almeno di stare sotto il 70%

P.P.S: Se vuoi saperne di più sull’argomento iscriviti GRATUITAMENTE alla newsletter del “Blog di Giulio74”. Inserisci semplicemente il tuo nome (non importa il cognome), la tua email principale e clicca sul pulsante!






Comments

comments

Lascia qui il tuo commento »